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Candidati

Girone A

Giuseppe Cruciani

OnlyKebab

Si dice che cucini nudo per sentire meglio il contatto con la carne, che abbia uno stanzino in cui accadono cose sul retro del locale, qualcuno addirittura sostiene che in estate le ricette gli vengano suggerite da un folletto in collegamento dal litorale romano. Il suo Kebab è pieno di mistero ma anche di olio esausto. 

Pep Guardiola

Kebab Totale

Ormai ne parlano tutti. Con la sua ricetta Pep ha cambiato il modo di fare kebab: ora tutti vogliono imitarlo, ma nessuno di loro può permettersi le materie prime dell’originale. Dietro il bancone tutti sanno cosa fare e prima di servire un panino o una piadina la pietanza deve passare dalle mani di tutti i cuochi per assorbire il sapore delle loro mani. 

Oussama El Azzouzi

Kebab San Donato

Il girone delle new entry continua con un proprietario giovane, ambizioso e rispettoso delle norme igienico-sanitarie. Il locale si trova nell’omonima zona di Bologna e vende il menu completo a 5 e mezzo, una rarità di questi tempi. 

Choucha

GOAT Pizza&Kebab

Il suo kebab è diventato molto popolare sui social grazie al format in cui dopo aver servito ogni panino ai tavoli compie una pericolosissima capriola, seguita poco dopo da gestacci e insulti gratuiti a tutti gli altri clienti, basiti da cotanto astio. Molti l’hanno definito il capitan futuro della Falafel Cup, ammesso che questo epiteto abbia mai portato bene a qualcuno. 

Girone B

Stefano Pioli

Kebab On Fire

Aperto da poco a Riyad, si narra che ogni settimana parta un volo charter da Rignano sull’Arno con a bordo un noto personaggio italiano, solo per assaggiarlo e fare due chiacchiere col proprietario. Una ricetta semplice, basata principalmente sul fatto che il cosciotto viene cotto a fiamma viva. 

Mimmo

Mimmo Pizza&Kebab

Inutile nasconderlo, Mimmo è il nostro kebabbaro di fiducia. Ma la sua è una presenza simbolica, un’espressione concreta di un concetto più ampio, perché tutti abbiamo il nostro kebab di fiducia, la nostra luce nel buio. Ovunque siate, chiunque siate, auguriamo a tutti di trovare un Mimmo nella vostra vita (riteniamo poco probabile che Mimmo sia il suo nome reale, tantomeno un diminutivo di Domenico). Sulla formula del suo kebab c’è poco da dire: rapido, abbondante e unto. La teoria del tutto. 

Vanja Milinković Savić

KebaBelgrado

Il kebab di questo locale ha un sapore unico: lo chef (alto quasi due metri) durante la preparazione usa dei guanti da portiere, che impreziosisce spuntandoci sopra litri di catarro nel sacro momento in cui bisogna arrotolare la piadina. 

Lele Adani

E facciamo asporto

Locale piccolo ma accogliente, qui troverai un sapore forte che unisce Medio Oriente e Sudamerica. Il segreto del suo Kebab è la salsa sudamericana, che nasce da un’intuizione: far credere a tutti che arrivi veramente dal Sudamerica. Prodotta in realtà abusivamente da un baby pensionato della Bassa Pianura Padana, è diventata così richiesta da costringere il locale ad assumere due ragazzi pugliesi per fare le consegne. 

Girone C

Hakan Çalhanoğlu

Kebab del Duomo

Dopo aver cambiato più volte locale, il turco ormai sembra ben radicato nella sua nuova location. In un’intervista ha dichiarato che il suo è il miglior kebab al mondo, suscitando le polemiche di appassionati e avversari. 

Karim Benzema

Kebab The Dream

Locale storico di questa competizione, il KTD è ben noto agli appassionati del kebab e alle Forze dell’Ordine, che talvolta possono essere la stessa persona. Più volte sotto indagine per reati di varia natura, è riuscito comunque ad essere acquisito da un fondo d’investimento arabo per puntare all’internazionalizzazione del brand. Oggi potete trovare un ambiente studiato appositamente per accogliere balordi di ogni natura, che possono gustare un cibo di qualità altissima seduti al tavolo con una strana atmosfera di tensione nell’aria. Il prodotto più venduto è il “Kebab dello chef”, impreziosito dai peli di sopracciglio del proprietario. 

Claudio Lotito

Kebab del Senatore

Nel centro di Roma potete trovare questo piccolo ma frequentatissimo locale. Arredamento minimale (quasi inesistente), bilanciamento degli ingredienti nel panino molto attento e luci soffuse per consumare meno elettricità. Il suo è un kebab per chi vuole risparmiare, può anche capitare che il proprietario si addormenti durante la preparazione. 

Vincenzo Italiano

Iranian Pizza&Kebab

Il suo è un kebab propositivo, forse fin troppo. Qualcuno dice che si faccia anche 5km in monopattino elettrico pur di consegnare di persona il proprio prodotto a casa dei clienti, qualunque sia la situazione climatica. Fermo sostenitore della propria ricetta (che prevede la fermentazione del cosciotto nella turca del locale), potrebbe arrivare in finale di questa Falafel Cup. 

Girone D

Fabio Caressa

Cotto&Divorato

Da Cotto&Divorato vige un’atmosfera goliardica, dovuta soprattutto alle Ceres messe a 1€. La sua specialità è il kebab improvvisato: in base all’alito del cliente vengono scelti 8 inutili parametri che, inseriti in un algoritmo, forniscono la composizione ideale del panino. Vincente anche la scelta di inserire nel menu le “Patatine alla Maledetta”, chiamate così perché preparate solo con tre dita del piede. 

Max Allegri

IPPIKEBAB

Locale tenebroso: luce soffusa, quadri di Alex Sandro appesi alle pareti e un sacco di bici usate sparse per il locale. Proprietario che saluta sempre tutti con “Buonasera” anche alle 12.30; talvolta, ancora prima dell’ordinazione, chiede ai clienti se si intendono di ippica, sua grande passione. La sua ricetta è semplice: il minimo indispensabile di tutte le salse, quasi solo carne. 

Saud Abdulhamid

Better Call Saud

Nella competizione tra le migliori specialità mediorientali a Roma c’è un nuovo nome: Better Call Saud. Un kebab può costare fino a 12.000€, ma se fai almeno 38 palleggi con testimone almeno un dipendente del locale puoi vincere un provino per l’Al Nassr. 

Fabrizio Iraniano

Here we Gorgo

Il famosissimo Here We Gorgo prende solo ordinazioni al telefono. Il proprietario inoltre ha un doppio lavoro: molti si chiedono come faccia da solo a segnarsi sui propri appunti sia gli ordini degli innumerevoli clienti, sia le condizioni di riscatto fissate dal Southampton per un terzino polacco in prestito dal Werder Brema. Recensioni sempre ottime, l’aggiunta di Gorgonzola nella piadina garantisce una cremosità unica.